Vetro da Amare celebra il connubio tra la nobile arte del vetro di Murano e una sapiente opera di decorazione floreale.
Secondo un’antica leggenda fu una magica casualità a dare vita al materiale che per secoli è sopravvissuto fino ai giorni nostri.
Alcuni mercanti fenici, nell’intento di accendere un focolare da campo, utilizzarono un solido cristallino che, fuso dal calore e amalgamato con la sabbia, diede origine al vetro.
Dalle rive sabbiose di un fiume siriano, il prezioso materiale si diffuse nel corso dei secoli in tutto il Mediterraneo.
In particolare, l’origine dell’arte vetraria veneziana è da ricondurre all’antica Roma.
Si narra che furono i Veneti vissuti nei centri romani della costa adriatica, da Adria ad Altino, a trasferirsi nelle isole veneziane e a dare vita all’industria vetraria locale.
A Murano, nel corso del Quattrocento, per la prima volta nella storia il vetro è reso cristallino, trasparente e purissimo.
Da questo evento ha inizio una lunga tradizione nella lavorazione di un materiale dai mille volti e dalle mille sfumature, amato e pregiato, richiesto da grandi famiglie nobili sino ai giorni nostri.
Ad un’arte secolare tramandata dai maestri vetrai di generazione in generazione, si combina l’ingegno creativo di abili artigiani che decorano le opere in vetro con incantevoli composizioni floreali, cristallizzando la bellezza delle rose in un istante infinito.
Da una bellezza nata per caso, il desiderio di renderla ancora più incantevole.
Una bellezza esaltata dalla bellezza, che non si può che amare.